Descrizione
Il termine della ametista deriva dalla parola greca amethystos, che significa “non intossicato” ed è presente in diversi modi ed utilizzi, in quasi tutte le pratiche religiose del mondo.
La più famosa narra di una vergine, che si chiamava Ametista, che era talmente bella che aveva fatto perdere la testa al dio del vino Bacco.
Lui iniziò a farle la corte, ma i continui rifiuti di Ametista alle lunghe hanno indispettito e offeso Bacco.
All’ennesimo rifiuto della vergine, lui, preso dalla collera, le ha scatenato contro una belva feroce.
Spaventata e tremante di paura, la giovane si è affidata alla dea Diana, che non avendo più tempo per intervenire pensò di trasformarla in una roccia, per evitare che la belva la dilaniasse.
Bacco, pieno di sensi colpa pianse lacrime amare. Così pensò di sacrificare il suo migliore vino per la vergine: lo versò sulla roccia in cui era stata trasformata per sempre Ametista.
Lei, in segno di perdono e pietà verso il dio, assorbì tutto il vino e da allora assunse il colore viola purpureo che caratterizza questo bellissimo quarzo.
Aumenta la consapevolezza, la sensibilità e il risveglio spirituale, conducendoci verso emozioni più elevate.
Favorisce l’introspezione e allevia le inquietudini.
Calma le tensioni nervose, valido aiuto contro l’insonnia e i dolori causati dall’emicrania.